24 settembre 2022 Bologna

Prof. Sergio Chiesa – La prevenzione dei tumori attraverso l’alimentazione. Una strategia mirata per facilitare la

compliance per la prevenzione e per i malati

È assodato in letteratura scientifica che lo stile di vita – in particolare l’attività fisica, la gestione delle emozioni e l’alimentazione

– hanno una forte rilevanza nella prevenzione dei tumori. In particolare l’alimentazione è stata molto studiata con

metodologie sempre più precise, Ma le conclusioni sono contrastanti: si va dal semplice 9% di riduzione dell’incidenza dei

tumori indicata dal WCRF Third Report al 30% di alcuni documenti dell’OMS, al 60% per tumori ormonodipendenti. In

questa lezione si chiarirà il contrasto. Non sono genericamente frutta e verdura che diminuiscono il rischio di tumore ma

alcuni cibi particolari, come le brassicacee, le agliacee, il tè verde, la soia, ecc. che hanno un forte potere antitumorale e

non una generica dieta vegetariana. Vedremo come e perché alcuni cibi costituiscono una forte prevenzione e soprattutto

cercheremo di delineare una strategia che semplifichi l’approccio salutare al cibo e quindi la compliance dei pazienti.

Metteremo al primo posto soprattutto l’idea che la *prevenzione* attraverso l’alimentazione è particolarmente efficace,

mentre la *terapia* attraverso lo stile di vita dei tumori già in atto ha valore, ma molto più limitato.

Dott. Alessandro Scorba – Dal Microbiota al Mitocondrio: una relazione che merita di essere approfondita.

Grazie alle recenti e sempre più dettagliate conoscenze del rapporto simbiotico tra microbiota e suo ospite, iniziano a

delinearsi importanti similitudi con il rapporto tra mitocondrio e cellula eucariote. Esiste tuttavia un’importante correlazione

anche tra microbiota e mitocondrio (realtà con un antenato ancestrale in comune). È ormai noto che la disbiosi

persistente genera un carico infiammatorio che, se non risolto, aumenta lo stress ossidativo che è tra le cause più importanti

di disfunzione mitocondriale. Per contro, in condizioni di eubiosi, la produzione di alcuni metaboliti batterici è in

grado di influire positivamente sulla funzione mitocondriale, fondamentale per la cellula, regolandone l’attività e programmandone,

se necessario, la morte per apoptosi.

Dott.ssa Stefania Cazzavillan -I funghi medicinali: dal microbiota al mitocondrio. Prevenzione del cancro come

malattia caratterizzata da disfunzione metabolico-mitocondriale

Il tumore è una patologia metabolico-mitocondriale. Significa che, alla base dell’esordio e dell’evoluzione oncologica, vi è

un’alterazione della produzione energetica cellulare. Numerosi studi sui funghi medicinali dimostrano una loro capacità,

attraverso diversi meccanismi, di ripristinare una flessibilità metabolica e di migliorare la funzione mitocondriale, il tutto

senza perdere di vista la regolazione globale dell’organismo e il recupero della salute del “terreno”. Attraverso il potenziamento

immunitario, il controllo dell’infiammazione e il recupero del metabolismo viene migliorata la capacità dell’organismo

di recuperare da terapie/malattia o di rallentare la progressione della malattia migliorando contestualmente la qualità

della vita.